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Pappagalli verdi, di Gino Strada
«Non essendo scrittore, ho cercato di percorrere l’unica via possibile, quella della memoria, e lasciare che fatti e persone, pensieri e sensazioni, si trasformassero in parole scritte”. »

Casa editrice Feltrinelli
Contributi: Moni Ovadia
Collana: Universale Economica
Pagine: 160
2003

Gino Strada, chirurgo di guerra dell'Associazione Emergency, racconta in questo libro episodi del proprio lavoro in diverse zone del mondo, Asia, Africa, Sud America, nei luoghi più caldi e più dimenticati.

Tra le difficoltà immense di uno dei lavori più difficili, descrive in modo chiaro e onesto ciò che vede, fa, sente dentro di sè.

Un'occasione unica per conoscere realtà incredibilmente piegate dalla guerra, dalla povertà; e un'occasione per capire ciò che la guerra significa quando la si vive, subisce, sopporta. Quando la propria città, il proprio quartiere, il prato di fronte a casa, gli ingressi ai cimiteri sono disseminati di mine antiuomo. Quando un bambino ferito gravemente non piange, forse perchè la disperazione, il dolore, la morte, sono diventati per lui pane quotidiano, routine, normalità.

Pappagalli Verdi ha vinto il premio “Viareggio Versilia 1999”.

Una scrittura nitida, umana, concreta, che rendono a mio avviso questo libro una testimonianza importante, di un uomo raro.

Vedi anche: Buskashì, di Gino Strada

Buona lettura
Laboo