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Consigli utili
Cuba non è per alcuna ragione un luogo pericoloso.
Se altresì considerate che si tratta di un paese in via di sviluppo, questa realtà è davvero un paradiso a confronto di altre, poco distanti dell’America latina, contraddistinte da bollettini di violenza.
Tuttavia quello che ci sentiamo vivamente di raccomandare, a chiunque pensi di intraprendere un viaggio fai da te, alla scoperta di questa magnifica isola e della sua calorosa ed ospitale gente, è di essere comunque curiosi ma allo stesso tempo vigili.
Alcuni avvertimenti da tenere presenti per un turismo responsabile:
Vi capiterà spesso di dovere (gentilmente, mi raccomando) declinare gli inviti di Jineteros e Jineteras. Si tratta di ragazze e ragazzi che cercheranno, avvicinandovi in modo scaltro, di proporvi un posto dove dormire, mangiare, ballare, cambiare soldi o acquistare rum e sigari.
Non fidatevi, la loro intercessione ha sempre un prezzo e poi alimentereste questo fenomeno sociale che al lavoro onesto, anche se mal pagato c’è da ammetterlo, ha sostituito “l’arte della truffa del turista”, chiaro ben più remunerativa.
Se doveste alloggiare in casas particular, fate sempre caso che ci sia il simbolo ufficiale che ne garantisce la regolare autorizzazione (immagine a lato).
Qui domandate sempre i prezzi di tutto, prima colazione, cena, bevande (sempre calcolate a parte), lavaggio biancheria e fatevi mostrare la stanza e i servizi prima di accettare di prenderla. Non dovreste pagare più di 20 dollari, in bassa stagione, e 25 dollari in alta stagione.
Quando una casas dovesse risultare al completo, vi capiterà, poi, che il proprietario vi consigli la sistemazione presso un’altra casas di amici. Potete accettare, ma fate attenzione alla casas in cui sarete portati, anche qui fatevi mostrare la stanza a vostra disposizione e il bagno prima di accettare.
Al momento di lasciare la casas spesso il proprietario vi domanderà se vi servono indirizzi di casas presso altre città di Cuba. Accettate di farvi dare delle indicazioni, ma non fatevi prenotate da loro, in quanto non sapete in che condizioni è l’alloggio proposto.
In sintesi, come avrete intuito, evitate, se potete, di finire in questa sorta di filiere; altrimenti se per una volta vorrete accettare un’indicazione benissimo, ma non toglietevi il gusto di cercare e scovare da soli le casas o gli hotel dove alloggerete.
Sappiate che, ovviamente, rappresentate una grande fonte di guadagno per alcuni cubani, che con insistenza, inevitabile per loro, cercheranno di orientarvi, aiutarvi e condurvi allo scopo di guadagnare sempre qualcosa.
Ma non tutti sono così, perché avrete modo di apprezzare persone davvero gentili e disponibili ad aiutarvi senza alcun interesse secondario. Siate riconoscenti con chi vi aiuta, magari offrendogli qualcosa da bere per ringraziarli. Ma evitate di regalare soldi, in quanto, con un gesto che magari a voi riuscirà così semplice, vanifichereste le fatiche e la dignità di coloro che, in questa società, lavorano onestamente per guadagnarsi da vivere. Pensate infatti che gli stipendi mensili, a Cuba, vanno dagli 8 dollari ai 30 dollari. Certo a voi farebbe poco donare 1 dollaro a uno Jineteros, ma pensate che se questo soggetto percepisse questa cifra, per ogni giorno del mese, alla fine arriverebbe a guadagnare più di un medico.
Molte guide consigliano di portare con voi materiali di cancelleria, penne, matite, gomme, quaderni o indumenti vari, magliette, pantaloni, da distribuire alla gente. Anche in questo caso, starà a voi decidere se seguire questi consigli o meno. Sappiate però che, proprio per questa pratica, nei luoghi più frequentati dal turismo, sarà un continuo domandarvi penne, matite, magliette.
Piuttosto pensate di portare le vostre donazioni direttamente presso scuole o istituti.
