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Un altro giro di giostra, di Tiziano Terzani
Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo

Casa editrice: Longanesi
Pagine: 588
2004

(…) Lei ha un cancro!

Questa affermazione significherebbe per ognuno di noi l’avvio di un vorticoso procedere di interrogativi, di pensieri e riflessioni, oltre ad angosciosi punti di sospensione.

Proprio in prossimità del suo cinquantanovesimo anno di età, Terzani si trova a fare i conti con questa malattia, che un po’ inaspettatamente ma anche con un certo grado di liberazione, gli offre il tanto agognato “spazio”, fino a questo momento ampiamente occupato dalla professione di giornalista, che l’ha portato “a giro” per l’Asia per trent’anni, rincorrendo una settimana con l’altra e svolgendo un articolo al seguito dell’altro.

La rivelazione di questo male rappresenta per l’autore l’occasione per fare i conti con sè, ristabilendo, finalmente con calma e silenzio, le priorità e le decisioni da prendere. Il cancro avvierà Terzani all’inizio di un nuovo viaggio, leit motiv della sua vita, che opportunamente ha chiamato “un altro giro di giostra” all’insegna prima della medicina occidentale nel tempio dell’avanguardia newyorkese, per poi inoltrarlo nelle misteriose modalità curative del continente indiano, spingendolo fino alla Thailandia, al nord delle Filippine, ad Hong Kong, ed ancora in California, per avere compimento ultimo sull’Himalaya.

Questo scritto, che vuole essere anche la storia di un percorso che possa incoraggiare chi questa malattia la conosce, ha in serbo sensibili riflessioni per tutti.

Buona lettura

Serena B.